20 indirizzi straordinari per scoprire il fascino e i sapori della Sicilia

Una selezione di tappe certificate come punto di partenza ideale verso magnifiche città d’arte, patrimoni del barocco, percorsi enologici e molto altro.

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La costa orientale della Sicilia è quella dove si concentrano la maggior parte degli investimenti italiani e internazionali nel settore turismo perché il territorio da Taormina alla Vald i Noto è una collezione di meraviglie architettoniche, stratificazioni culturali, paesaggi di lava e mare, parchi naturali e trasparenze marine illuminate da una luce che non ha eguali. Destinazioni memorabili impreziosite da un’ospitalità di gran fascino legata a memorie e paesaggi ed indirizzi per cui vale la pena attraversare oceani e continenti; ognuno con accesso personale e privilegiato a passato, miti, leggende e storia del luogo in cui sorgono. Una selezione di tappe certificate come punto di partenza ideale verso magnifiche città d’arte, patrimoni del barocco, percorsi enologici alle pendici del vulcano attivo più alto d’Europa e rarefatte strutture dei grand tour dell’aristocrazia ottocentesca affacciate sul Tirreno. Senza dimenticarsi, ovviamente, del meglio della gastronomia siciliana dalla colazione alla cena tra pasticcerie, locali storici, trattorie della tradizione e tanti indirizzi stellati; perché dieci delle diciotto stelle Michelin presenti in Sicilia (o se preferite sette dei quattordici ristoranti con almeno una stella ndr) sono concentrati a Ragusa, Modica, territori dell’Etna e Taormina.

Locanda Don Serafino


Sogni e suggestioni in atmosfere uniche al mondo tra suite scavate nella roccia con giardino e idromassaggio privato, corpo centrale attraversato da una scala del trecento e camere dislocate nel cuore storico di Ragusa Ibla. Dormire in questo Relais&Chateaux immerso nel barocco Patrimonio Unesco e circondato da sontuosi palazzi nobiliari, il quartiere arabo e gli sfarzi architettonici del potere ecclesiastico è un’esperienza storica-culturale di rara poesia. La struttura vanta inoltre un beach-club privato a Marina di Ragusa e l’omonimo ristorante due stelle MICHELIN.

Morgana Lounge

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Mixology di alto livello al centro di Taormina con Dirty Sweet, Sicilian Spicy Negroni e Von Gloeden; cocktail denominati “Original Morgana” creati da Christina Sciglio utilizzando cromie ed ingredienti siciliani quali agave, cappero, gelsomini, finocchietto, limoni e sale di Menfi. Aperto dieci mesi l’anno e dall’aperitivo a notte fonda, il Morgana Lounge è l’indirizzo giusto per socializzare e fare festa – bevendo alla grande – nel piacevole giardino esterno oppure nelle intime sale tra luci e velluti con arredi e “mood” aggiornati ogni anno.

Belmond Grand Hotel Timeo 

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Il primo albergo di Taormina situato accanto al Teatro Greco incastonato tra panorami di monti, vulcani e mare è uno degli indirizzi più affascinanti d’Italia. La storica struttura vanta servizi allo stato del’arte, eleganti camere e suite in stile siciliano ed una splendida piscina panoramica avvolta d colori e profumi mediterranei. Altro celebre tratto distintivo del cinque stelle lusso è la “Terrazza Letteraria” in cui sorseggiare cocktail d’autore tra cui l’ormai celebre Etna Spritz. La grande bellezza prosegue con gli artistici decori del bar interno e nell’ambizioso ristorante tra raffinati piatti della cucina regionale, sofisticata eleganza ed una cantina ricca di eccellenze.

Monaci delle Terre Nere 

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Un palazzo aristocratico sulle pendici dell’Etna e camere in bio-architettura (con pareti di pietra lavica e travi a vista ndr) avvolte da agrumeti, vigneti e uliveti biologici immersi in 24 ettari di bosco. I numeri di questo straordinario albergo proseguono con l’orto – dove troviamo 33 varietà di erbe aromatiche – e nel giardino da 155 piante autoctone accanto a pregiati terrazzamenti di Nerello Mascalese. La rinvigorente piscina, l’ottimo cibo della Locanda Nerello ed i cocktail del Convivium Bar rappresentano ulteriori optimum per una full-immersion di piacevolezza tra natura, pace e silenzio.Donna Coraly Resort 

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La prossimità con la sontuosa Ortigia, la Riserva Naturale di Vendicari ed i patrimoni barocchi della Val di Noto, sono solo alcuni dei tanti buoni motivi per scegliere di pernottare nelle sofisticate ed accoglienti atmosfere del Donna Coraly. Intima e altolocata struttura con cinque raffinate suites arredate utilizzando solo il meglio della tradizione artigiana locale all’interno della storica tenuta di San Michele. Uno splendido indirizzo nella campagna siracusana risalente al 1300 con inebrianti profumi e colori nel giardino con tanti di fossato e torre d’avvistamento tra fiori, alberi di arancio e terreni fertili. Per gli amanti della storia, qui fu firmato l’armistizio con gli alleati nel 1943.

Caffè Sicilia 

Nella strada principale della Noto Patrimonio Unesco ad un battito di ciglia dal monumentale Duomo o Cattedrale di San Nicolò, la sosta al Caffè Sicilia è una golosa vetrina nell’arte della pasticceria siciliana. L’ampio assortimento è rimarcato dalle oltre cinquanta pagine del menù ma il consiglio è di accomodarsi in uno dei tavoli all’aperto ed ordinare la granita di gelsi neri oppure alle mandorle di Noto assieme ad una brioche. Oltre al formato tradizionale – con divieto assoluto di miscelare i gusti – vi è la possibilità di ordinare una mini degustazione da tre porzioni ridotte. Altro indirizzo eccellente per granite e brioche è il Bam Bar di Taormina

La Cialoma 

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Piccola e colorata gemma nella scenografica piazza del borgo-tonnara di Marzamemi ed indimenticabile trattoria in stile autoctono e vissuto con incantevole terrazza sul mare, tovaglie ricamate e pescato freschissimo cucinato in modo tradizionale e curato. La Cialoma è il riuscito incontro tra semplicità ed eccellenza ed il posto giusto in cui assaggiare cannolo di melanzane, tartare, crudi e pesce in varie cotture. Il tutto dinnanzi all’incanto dei porticcioli naturali di Marzamemi costellati da colorate barchette di legno mentre lo sciabordio del mare accarezza tavoli ed anima.Treno del vino

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Le pendici dell’Etna vissute a ritmi slow dalla motrice a scartamento ridotto della Ferrovia Circumetnea; linea ferrata che si addentra nel cuore del Parco Naturale e nei territori del Parco Fluviale dell’Alcantara fino a raggiungere Randazzo. Piccolo comune di ciglioni lavici e punto di partenza del Wine Bus. Attività a cui dedicare un pomeriggio percorrendo la Strada del Vino etnea con soste in suggestive cantine come Tenuta Fessina, Vinicola Benanti e Cottanera oltre che a Contrada Feudo, Verzella, Pietra Marina, Castiglione di Sicilia, Linguaglossa e Montelaguardia.

Locanda Don Serafino Ristorante

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I magazzini settecenteschi della vicina chiesa dei Miracoli sono l’affascinante dimora della riflessiva ed esaltante cucina di Vincenzo Candiano; chef del ristorante due stelle Michelin Locanda Don Serafino. Un’esperienza di vita tra le antiche rocce di Ragusa Ibla a base del meglio della produzione gastronomica isolana trasformata – con innata abilità, senso estetico ed equilibrio – in piatti come capasanta, canocchia, salsa di plancton, frutta e fiori oppure degli indimenticabili ravioli di patate farciti con caprino, cosparsi di granella di pistacchio in minestra di granchio rosa e salicornia. Un trionfo di suggestioni, estetica, bontà.Presidi Slow e primizie locali

I prodotti siciliani hanno proprietà organolettiche uniche e molto spesso provenienze incantevoli. Iniziando dai terreni etnei dove agli ottimi vini ed il miele di Zafferana Etnea si aggiungono le antiche mele dell’Etna, il pistacchio verde di Bronte e le fragole di Maletto. Altri ingredienti eccellenti della zona sona la provola e il suino nero dei Nebrodi. Lasciandosi il vulcano alle spalle invece e volgendo verso sud in direzione Siracusa e Modica, le eccellenze gastronomiche proseguono con pomodori di Pachino, mandorla di Noto, cipolla di Giarratana e masculina da magghia.

Il Duomo 

Ristorante due stelle Michelin a pochi passi dal Duomo di San Giorgio di Ragusa Ibla e tempio gourmand con piatti dai sapori inusuali e contrastanti firmati Ciccio Sultano. “Una straordinaria carrellata di eccellenze del territorio” scrivono gli ispettori de la guida rossa che definiscono la cucina dello chef “una dichiarazione d’amore per la Sicilia”. Le ricette, tutte elaborate, squisite e di grande intelligenza e sensibilità interpretativa, danzano soavi tra memorie e innovazioni. Per il 2018 la novità è il Menù Dominazioni; risultato di una ricerca gastro-antropologica nella storia dell’isola con lo spaghettone in salsa moresca, bottarga di tonno e succo di carote tra i tanti piatti da non perdere.Taberna Sveva 

Gustoso pretesto culinario per ammirare le meraviglie architettoniche di Ortigia (isola che costituisce la parte più antica di Siracusa ndr), la gradevole e tipica trattoria di Piazza Federico di Svevia è sinonimo di una cucina territoriale, sincera e dall’ottimo rapporto qualità prezzo. Ordinate il polpo alla luciana, la pasta con le sarde, le casarecce pesce spada e pecorino ed una bella grigliata di pesce fresco. Raccomandato dalla guida Osterie d’Italia Slow Food, nella bella stagione si cena all’aperto davanti al Castello Maniace risalente al XIII secolo.

Belmond Sant’Andrea 

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Con accesso privilegiato all’Isola Bella, situato direttamente sulla sabbia e con camere di grande eleganza affacciate sul mare, la struttura cinque stelle lusso ricavata da una dimora ottocentesca appartenuta ad un gentiluomo inglese è uno degli indirizzi più esclusivi di Taormina e della Sicilia. Oltre ad una serie di attività gratuite, gli ospiti hanno a disposizione anche la spiaggia privata nella baia di Mazzarò; un lusso sfrenato data l’affluenza circostante. Nel suo totale l’albergo è uno dei gioielli dell’ospitalità italiana con il curato giardino e le trasparenze del parco marino tra rocce calcaree ricoperte di vegetazione, scogliere e orizzonti azzurri ad elevare ulteriormente la già stellare qualità del soggiorno.

Donna Carmela Relais

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Antica dimora siciliana immersa in 10 ettari di verde con una collezione di oltre 5000 piante subtropicali. La struttura alterna l’antico e il contemporaneo con camere personalizzate, eco-lodge e panorami dell’Etna. Considerato l’indirizzo di riferimento a Carruba di Riposto, Donna Carmela è parte del Les Collectionneurs (ex Chateau&Hotels Collection) ed è rinomato anche per l’ottimo ristorante con accogliente dehors in cui mangiare specialità locali preparate con verdura e frutta provenienti da orti e agrumeti di proprietà.

La Capinera

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Innovazione, fantasia, contrasti e tecnica su base regionale. Il ristorante una stella Michelin a Lido di Spisone ha una splendida terrazza con vista, servizio attento e materie prime biologiche oltre l’eccellente. La ricerca dell’ingrediente perfetto è infatti uno dei tratti distintivi del metodico chef Pietro D’Agostino; autore di eleganti e sofisticate creazioni come i deliziosi agnolotti con ristretto di crostacei e piccoli frutti di mare al basilico oppure insalata di palamito con maionese ai pinoli e verdurine all’agro.Tenuta Fessina 

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Progetto emozionale con vigneti di Nerello Macalese a 700 m.s.l.m nei fertili terreni etnei, un torchio ancora intatto per la pressatura delle vinacce e palmento del settecento in pietra lavica. La proprietà di Silvia Maestrelli è fascino, autenticità ed il posto giusto in cui degustare ed acquistare vini come L’Etna DOC bianco, rosso e rosato, il Nero d’Avola e il già citato Nerello. Se passate per la Contrada Rovittello non dimenticate d’includere Tenuta Fessina – che offre anche la possibilità di pernottamenti e tour del territorio – nel vostro itinerario.Shalai 

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Tappa d’interesse architettonico a Linguaglossa; grazioso paesino al cospetto dell’Etna che ospita l’affascinante albergo con ristorante una stella Michelin annesso. Il palazzo dalle tonalità verdi ha un’elaborata facciata dell’ottocento contrapposta a camere in stile minimal ed un centro benessere in cui ricaricare le batterie dopo le imperdibili escursioni verso i crateri del vulcano. Nel dialetto locale, il nome Shalai significa gioia e benessere alla siciliana; provare per credere.Accursio

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Creativa, originale e policroma; questi gli aggettivi scelti dagli ispettori Michelin per descrivere la cucina di Accursio Craparo; luminosa stella Michelin tra la superba architettura di Modica. Cittadina così preziosa da avere addirittura due centri storici con magnifiche strutture in cui pernottare come lo storico Palazzo Failla. Tornando al sobrio ed elegante ristorante con cementine ad ornare il pavimento, il piatto da non perdere per nessuna ragione al mondo è la Spremuta di Sicilia; spaghetti, crema di acciughe, finocchietto selvatico e cipollotto.Pasticceria Savia 

Sosta golosa di ogni passaggio a Catania, la storica pasticceria fondata nel 1897 non è solo un inno alla migliore tradizione dolciaria perché all’angolo tra Vie Etnea e Via Umberto, si viene anche e soprattutto per mangiare gli spettacolari arancini classici (riconoscibili dalla forma appuntita e ripieno incandescente ndr) al burro e alla catanese ripieni di emmenthal e melanzane.

Antica Dolceria Bonajuto 

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Sorge nel cuore della città di Modica a pochi passi dalla casa natale di Salvatore Quasimodo ed è la più antica fabbrica del cioccolato della Trinacria. Non esiste infatti posto migliore in cui scoprire segreti, materia prima e l’antichissimo processo produttivo di un cioccolato unico e straordinario che ha le sue origini nella Xocoatl Atzeca. Friabile, granuloso di colore nero scuro con riflessi bruni e dal gusto delicato e persistente, il cioccolato di Modica è un tesoro gastronomico arrivato con gli spagnoli e divenuto – grazie alla famiglia Bonajuto-Ruta – una delle grandi eccellenze culinarie d’Italia.